"In paesi come l'Italia pressioni psicologiche inducono al riconoscimento del Dolore come strada di acceso preferenziale per il Paradiso e pertanto ne consacrano la sopportabilità e i benefici per una vita dopo la morte. In realtà queste manipolazioni rispondono alle esigenze di mercato degli affari supportato da importantissime Lobby che cercano di interdire l'accesso alle così dette possibili "droghe concorrenziali" del vino fino ad impedire l'uso di sostanze stupefacenti che potrebbero alleviare il dolore. "
In altri paesi più umani come negli USA, è stato convocato un pannello di esperti dal Dipartimento di Salute e Servizi Umani ha pubblicato una bozza di una Strategia Nazionale Pain
"per aumentare il riconoscimento del dolore come un problema di sanità pubblica negli Stati Uniti." gruppi di lavoro di esperti hanno prodotto serie correlati di obiettivi, piani, deliverable e metriche in sei aree chiave nella speranza di portare avanti "una trasformazione culturale nel modo in cui il dolore viene percepito, valutato e trattato."
Le sei aree sono la ricerca di popolazione, la prevenzione e la cura, le disparità, l'erogazione dei servizi e il rimborso, la formazione professionale e la formazione, e sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di comunicazione.
Un pannello supervisione di esperti di salute che ha guidato i gruppi di lavoro è stato presieduto dai membri IASP Sean Mackey C., MD, PhD, e Linda Porter, PhD, e comprendeva membri IASP Daniel Carr, MD; Il colonnello Chester C. Buckenmaier III, MD; David W. Dodick, MD; Carmen R. Green, MD; Robert. D. Kerns, PhD; Audrey M. Kusiak, PhD; Judith Paice, PhD, RN, FAAN; e Gregory W. Terman, MD, PhD.
La strategia nazionale Pain immagina "una diminuzione della prevalenza attraverso il continuum di dolore, da acuto a cronico, ad alto impatto del dolore cronico, e lungo tutto l'arco della vita da pediatrica attraverso popolazioni geriatrica, alla fine della vita, che ridurrebbe l'onere di dolore per gli individui, le famiglie e la società nel suo complesso ".
Suggerisce inoltre il dolore cronico sarà riconosciuta come "una malattia complessa e minaccia per la salute pubblica e per una società giusta e produttiva." La copertura della pubblicazione del rapporto include commenti da Mackey e Kerns.