Premesso, che ho impiegato la vita nella comunicazione,
ed essendo evoluzionista ha avuto l’emarginazione da parte di quella oscurità
latente in tutte le sette, non intendo certo conquistare, nell’emblematica struttura
sociale un posto, non m'interessa.
Lascio ai soliti inseriti, strutturalmente raccomandati
che sono attualmente assenti l’opportunismo del successo.
Dal 21 gennaio questa malattia è osservata, forse è giunto il momento di fare il punto.
Ben vero è :
- Che stiamo analizzando dal 21 gennaio sotto ottiche diverse il COVID 19.
- Che le guerre tirano fuori il meglio dalle persone e il peggio, e la guerra contro un nemico invisibile non è diversa.
- Che la cura di questa guerra con un altra guerra potrebbe essere la follia umana.
- Che la malattia alla fine si calmerà come un fastidio endemico piuttosto che un terrore.
- Che nel frattempo, ci ha già cambiati e ci cambierà.
- Che stiamo imparando a vivere nella comune incertezza volendo imporre la certezza -certezza.
- Che è un'equazione multi-variabile, con molte variabili.
- Che nell’epidemia così mutevole e in rapida espansione, il gioco di guerra, l'impatto diventa sbalorditivo e complesso. Tanto che è di ieri c’è stata la notizia che gli scienziati cinesi hanno scoperto che il coronavirus che causa COVID-19 ha due mutazioni, S-cov e una L-cov più pericolosa, che presenta una maggiore trasmissibilità e infligge più danni al sistema respiratorio umano.
Il punto:
dopo che Trump ha espresso la sua opinione e ben
sappiamo che è l’opins leaders per eccellenza la soluzione del contenimento
in attesa del vaccino è divenuta strategia di potere.
Quello che la gente dovrebbe sapere è perché con tutta
la nostra sicurezza su questo vaccino è potenziale poichè non è stato ancora fatto. I ben esposti personaggi
più o meno passarella-ti dovrebbero avere il buon gusto di non cercare di distrarre
la questione su temi di logorroica polarizzazione, chiaramente indirizzati al
loro schema politico d'interessse , ma spiegare semplicemente il fatto.
Come in tutti gli standard di comunicazione:
In tempi di crisi, segue il principio della comunicazione del rischio: "Sii il primo, sii giusto, sii credibile.
In tempi di crisi, segue il principio della comunicazione del rischio: "Sii il primo, sii giusto, sii credibile.
L'approccio al
problema ha più possibilità.
La comunicazione ha la possibilità di rovesciare
un effetto negativo in un effetto almeno parzialmente positivo., basta vederlo
e avere il coraggio e l’interesse sociale al farlo.
Cooperazione piuttosto che la concorrenza mentre il
mondo sta affrontando la guerra contro il virus insieme.
Un esempio di questo
è stato l’impulso che la Cina ha dato con la costruzione di due ospedali in 10°
giorni.
Senza parole ne sono stati capaci ,
La risposta è nel cambiare argomento per non
rispondere, lo fanno i bambini perché non farlo?
Le critiche sono capaci tutti di farle,
Sono state esposte anche se solo superficialmente, ma è quello che si dovrebbe e fare e
che sapremo fare che conta.
(Qui chiudere egoisticamente l’opinione sulla
situazione lasciando ad un arrangiatevi e fate vedere quello che siete capaci
di fare sarebbe la giusta ricompensa a male fatto. Insomma, andate in vacanza e lasciate che il
tempo scorra si-ni-no ... ... al vaccino. Lo sviluppo del vaccino è redditizio, ma è anche un
investimento ad alto rischio poiché alcuni virus e malattie scompaiono dopo un
focolaio come la SARS, quindi gli investimenti continui in un vaccino si basano
sulla ricomparsa della malattia.).
paradigm
parte di quello che dovremmo ops! Dovreste fare.
parte di quello che dovremmo ops! Dovreste fare.
Consideriamo che la sfortuna ha posizionato al terzo
posto nella Hits Coronavirus l’Italia – Milano- “E’ un asso nella manica da
non perdere”.
Milano si è fermata, inizia a leccarsi le ferite e tende
la mano in segno di aiuto.
Invece che elemosinare in questa disgrazia Milano ha l’unica
opportunità di essere la prima citta occidentale così duramente colpita.
Essendo balzata agli occhi del mondo ha l’opportunità
di predisporre un piano di comunicazione al rilancio.
Come?
Nella storia di Milano
questa non è la prima volta che la città viene colpita è nei sui archivi, ha la memoria del Manzoni , un gioiello
della cultura lombarda da fruttare.
Pertanto:
- Predisporre una ristampa del Manzoni nei riflessi della peste attraverso un marketing attuale.
- Predisporre un’analisi comparativa politica pubblica su questo argomento senza esclusioni dio tendenze.
- Investire su una comunicazione mediatica locale con proiezione globalre indipendente che possa
esporre attraverso teatro, musica, Tv e Film giochi la vicenda passata presente e futura, cercando di evitare la propaganda di sette e speculatori. Deve avere la consapevolezza che parla al mondo non la tentazione di conquistare il mondo.
Direttamente verso i cittadino:
I media in diretta localii e streaming con tavole
rotonde permanenti di psicologi., ecc.
(poichè principalmente è stato indicato che i vecchi sono
i più duramente colpiti, investire le
università della terza età (cogliere l'occasione per informatizzarle) per le ricerche manzoniane, ognuno si sentirà partecipe e non
escluso).
Evitare di politicizzare la questione a fini
elettorali.
Organizzare osservatoi indirizzati alla evoluzione del marketing cittadino, dell’architettura e quant’altro possa essere investito dal cambiamento, senza dimenticare gli sviluppi riguardanti gli impegni già presi , attuando un analisi continua e comparativa sui prossimi eventi mondiali (es, Olimpiadi ecc.)
Restiamo sempre nella speranza che tutto ritorni come prima ma se ciò non avverrà essere preparati e alternative servono sempre.
Organizzare osservatoi indirizzati alla evoluzione del marketing cittadino, dell’architettura e quant’altro possa essere investito dal cambiamento, senza dimenticare gli sviluppi riguardanti gli impegni già presi , attuando un analisi continua e comparativa sui prossimi eventi mondiali (es, Olimpiadi ecc.)
Restiamo sempre nella speranza che tutto ritorni come prima ma se ciò non avverrà essere preparati e alternative servono sempre.
Aprire un tavolo di analisi e probabile riconversione della
forza lavoro da burocratica a eco-salutistica.
Il minimo che si dovrebbe fare, è saper presentare al
mondo ciò che la città è capace di fare e di pensare, questo avviene e avverrà ugualmente
ci sia un rilancio o una passività...
Si vanta di essere una città creativa lo si dimostri,
ma se non creativa almeno evoluta questo lo dovete alla gente.
Il tempo è scaduto le analisi si sono fatte, o
aspettare il miracolo o vi date da fare.
A MARGINE
Non ci si poteva aspettare nulla di più di quanto si è
visto, i media non posson scaricare la responsabilità di aver cercato di ghettizzare
quale untore la Cina. Da un paese che
accusava i comunisti di mangiare i bambini non si poteva che aspettarsi di
meglio.
Ora siamo noi gli untori e reclamiamo!.
Ora siamo noi gli untori e reclamiamo!.
L’ignoranza al potere ha ricevuto quel che ha
seminato, e quel che seminerà, alzate
pure gli scudi del male, ma prendete
coscienza che vi si può ritorcere contro.
La natura ci ha presentato il conto, poiché è la
natura cistrutta che reclama le sue vittime non incolpate altri. Decidete se la natura è il male e agite di conseguenza, ma ricordatevi che con la natura ci sono milioni di ragazzi che reclamano il futuro, fotteteli e sarete fottuti..
Reclam. Lei, qualsiasi altra fonte si voglia incolpare
ne è la causa, è la natura stessa che dovremmo
ben conoscere e che, anche, attraverso
un analisi storica in stile Manzoniano potremmo comprendere ed collaborare nell' evolversi.
Ad maiora (per tutti).
-mm-
-mm-