serie di racconti di fantasia... da uno scriba senza padroni.
- La ragazza del bagno turco-
"racconto di fantasia e sorrisi o forse no"
Continua nel mia mente il ricordo di un attimo di smarrimento dove un equilibrio impossibile da infrangere fisso nella variabilità dell'universo, in un attimo si è perso aprendo quel vortice che l'incognito lasci al tempo.
Il bagno turco.
Me lo aveva raccomandato un "amico" nella giustificare che lui per fare affari nel grande mondo della grande distribuzione necessitava di conoscenze. Dove uomini, a loro avviso non ben pagati, dovevano gestire ingenti capitali di altri e, umana debolezza nel trattare questo immenso fiume di denaro, la loro giusta, innata avidità si era accesa al miglior e più abile offerente. Questo solo in cambio di piccoli ordini o ambigui posizionamenti sugli scaffali dove allocchii attenti del consumatori posavano i loro denari alla ricerca di una frenetica soddisfazione consumista.
Un uomo di successo questo "amico" coperto da una dedizione per i vini esagerata quasi sospetta, come se volesse affermare che importa la qualità e la quantità e che nel giro anche il buon padrone, ci si consenta, per dirla come le mondine... "delle belle braghe bianche" ignora anche perché le sue "Azioni" non vedono, anzi se lo sapesse e ben certo supporterebbe questa strategia di marketing nel in tacito silenzio la ragione dei suoi dividendi.
L'ingresso del bagno turco.
Dii un verde intenso, riposavano sulle sue pareti affreschi e quadri e seguendo l'obbligato percorso si segnava verso una scala a chiocciola che scendeva e che portava....
-La vidi e fu un attimo, fu una esplosione e come in flash.-
Nella mia mente, d'intratto, unite da una superiore ragione, vidi Chiese di campagna trasformarsi in morte Mosche distrutte e sanguinati bambini urlanti di dolore e il volo di diavoli vestiti di false bontà con le tasche piene di soldi.
Persi l'equilibri e caddi. -
Una bella ragazza ucraina, alta, slanciata occhi scuri profondi e un dolce sorriso mi raccolse.
Il momento era passato ma restavo perplesso.
Giacché, superato lo specchio all'ingresso del bagno turco ci si ritrova in nome di ambiente leggermente ventilato un po cupo, forse presagio di un giro di terrore che si annida in un mutato di silenziosi ambienti di favori, dal sapore di droga, armi e distruzione, insomma il male che diventa realtà nell'inconfondibile capovolgersi della vita.
Il bagno turco in effetti era semplice piccolo nelle linee, cercavano , volevano ricordare certamente agli sfarzi di oriente, ma ed era uno di quei disuguali postriboli che in città sono frequentati da un seguito di belle ragazze a pagamento, che in nome dell'amore bocche di rosa e le loro fresche cosce sono il sollievo dissetante dal calore.
Il tutto nella trasparenza della Santissima Chiesa, nella suo millenaria opera di convenienza del non vedere sentire parlare, tanto che spesso su questo cammino di salute si incontrano illuminati prelati a corto di giovinetti e giovinette e qui si rifocillano nel vapore del tempo sempre con sguardo attento alle miserie del mondo.
Nella pletora degli assidui frequentatori vi è la segreta polizia, che ben certa e nelle sue cospicue tangenti sospette ma che in nome di una logica opportunista della ragion di esistere nel non si sa mai... è pronta a giurare nel "lei non può capire" ostenta ragioni superiori quali nessun mortale al di fuori di loro può capire ...3. C'è la ragion di Stato condivisa, con il magistrato pronto a giurare che esiste, confondendo forse che la ragion di stato non può essere confusa. Ma certo certo, anche lui dotto magistro ha frequentato il posto, solo per comprendere s'intende, e ha verificato. Potrebbe darsi un po nella sua opportunista visione della disambiguazione tipica del suo mestiere, ma sempre nella ragion di esistere nel bene.
Nella stessa ambigua ragione giustificatrice c'è il business men anch'esso giustificato dal bisogna di superare la crisi e la carne giovane e bella ha il suo mercato.
Poi l'illustre chirurgo già attento dalla prima della Scala, "opera" già in cartellone da alcuni definita verista dove l'amore parla al potere ila Andrea Chénier dove una soprano (in italiano non esiste il femminile di sopra no) in una ,pare, allegoria passione d'amore parla al potere. E lui insigne chirurgo è parte del potere. Anche lui dovrà interpretare la sua parte contribuire in quel coincidente assurdo volo nelle "mille bolle bolle blu" in cui è cascato, per sentirsi parte e operare, non con la maestria di un macellaio ma con l'ambigua ragione di chi lo sponsorizza sia nell'anima del denaro che gli procura il piacere.
poi ci sono...
-la ragazza di prima mi raggiunse -
Il suo italiano era perfetto, il solito lieve impercettibile difetto nei congiuntivi ma trascurabile come a volte, anche pavesava volutamente il non coniugare i verbi bene.. Nell'insieme, anzi lo stile, l'inflessione, inesistente lasciavano meravigliati, poteva cavalcare qualsiasi cavallo ed entrare in qualsiasi ambiente anche il più "in" senza alcun problema, la classe le era innata e superiore.
Già, sapeva intrattenere anche nel parlare e, il dopo aver ascoltato una parte della storia, il nostro discorso si fece intenso, coinvolgendola nella etica e morale della vita.
Gia la morale, così attuale tanto che la sera precedente, il solito buffone di corte, sullo schermo dell'impostore simpatico nella scelta obbligata del meglio, Il Crozza s'intende aveva burlato l'antico Scalfari parlando di morale,...
-Che dolore "gridava" la fanciulla mentre veniva sodomizzata, moralmente -
Dal penetrante nerbo del sapere, la ragazza una volta introdottolo superò e profondamente lo accolse
Già morale naturale o indotta - mi chiese, girandosi e, aprendosi al sapere, la potei penetrare dolcemente e, violentemente di riflesso del suo spirito, il suo corpo sussultò per un lungo infinito attimo aprendomi il suo paradiso e nella ragione del infinito la profondità dell'orgasmo intellettuale ricompose logica di vita.
...e si sciogliendosi come neve al sole si raccontò...
Dal lato oscuro entrò un bellissimo ragazzo, occhi chiari, il ciglio come un generale di vent'anni e parlando mi disse, certo per me dovrebbero riaprire i casini ..
Non capii cosa centrasse e tacqui.
Dentro me di riflesso pensai che anche bisognerebbe parlare di un problema risolvibile ma volutamente irrisolto, schiavitù che lega in sistemi diversi nella conseguenza.
Vedere la vita nell'indifferenza comune, dimenticabile con una partita di calcio, con l'insistenza su questioni irrilevanti, che diventano principali per la distrazione controllata del popolo.
La ragazza che mi chiese il mio nome e io non volli sapere il suo, mi lascio dicendo:
- sai sto cercando di mettere via i soldi per continuare l'Università poi troverò un lavoro e sarò felice insieme con i miei fratelli i genitori i miei parenti che mi stimeranno, ameranno, perché io sono riuscita e formerò una bella famiglia, avrò una bella casa una bella auto, con l'uomo che amo e avremo degli splendidi bambini e...-
La fermai e le chiesi:
- ma poi sarà ripetersi della tua favola anche per i tuoi figli???-
Mi guardò fisso negli occhi, ci penetrammo ancora spontaneamente e in quel momento si visse il mare.
Mentre si girava per andare, vidi una lacrima scenderle dagli occhi.
- Uscendo passai a prendere un video con l'ultima favola prodotta dalla Exxon, già la Walt Disney, per la figlia di un mio amico.
Mi fermai a riflette ...eppure avevo operato bene sul catalogo, chissà per i miei figli, se poi riuscirò ad averlo, e cosa sarà?
Già, se trovo quello che ha scritto la storia di "bianca neve e i sette nani" lo do in pasto ai miei cani, o forse i miei cani se li sono già comperati ?
D'altra parte stanno arrivando le feste e sarò solo, intendendo non con lei, non con la donna che amo, che non è la dolce ragazza del bagno turco, la mia lei che ho nel cuore, è fuggita nel silenzio, dicendomi "si ti confermo che per te c'è solo il mio No".
Mi manca e non cii sarà e se ci sarebbe non potrei permettermela, già sono uno povero non ho fatto soldi o meglio non ho voluto farli. Queste scelte si pagano.
Allora non mi resta che qualche foto, il ricordo la sua inconfondibile stendila fronte segno di un tempo di che nel passare diventerà il difetto per chi non la ama. Le sue piccole mai e, il corpicino cicciottello nella sua shakespeariana rappresentazione e un riflesso costante nel suo pensiero riconducibile a Era clito.
Sta arrivando il Santo Natale frenesia di feste, già per le feste devo comperare biancaneve e i sette nani per tirami su, meno male che al solito caffè si trova e, fanno anche un buon marocchino, speciale direi! Una accoppiata vincente!
Certo non voglio essere costretto al cilicio come lo sono da sempre stata, non ne posso proprio più!
L'amore, che si sa porta alla pazzia, come mi piacerebbe che l'amico Eraclito almeno per un momento mi capisse!
Andiamo poi lei è volata via e io non ho i soldi per il biglietto del suo volo se li è presi quel signore dalle belle braghe bianche, devo smettere di guardarla, sognarla, desiderala, immaginarla, lei è volata via è andata a -roma in segno dell'amore-, di quella morale romana ormai unicamente papalina alla conquista.
Per concludere la speudo morale:
quale futuro ha,
hanno,
abbiamo,
avermo?
avermo?
se questo è il presente?
Se il periodo Industriale è stato caratterizzato dal fenomeno del classismo, il periodo informatico sarà caratterizzati dal fenomeno di casta?
Se è tale:
Perché non si erudisce il popolo?
Perché viene imposto nel silenzio generale?
Perché viene progettato attraverso l'uso di algoritmi specifici che fanno la morale, mentre chi li redige lo fa nel non sapere cosa essa sia^ ???.
Quello che dobbiamo fare è riprenderci le nostre vite subito perché è già tardi.
Non lasciare, dobbiamo, che i soliti ricchi opportunisti la gestiscano per noi.
Non lasciare, dobbiamo, che i soliti ricchi opportunisti la gestiscano per noi.
No siamo carne da macello!
Sapere, conoscere, ma d'altra parte se chi gestisce il sapere è solamente ben pagato ed è ignorante, avido, compromesso, e dispoto a tutto per mantenere i propri privilegi, terrà le genti nella sua stessa ignoranzae continuerà a cercare di vivere bene almeno lui.
Già quella lacrima mentre usciva quante cose diceva!
Vigliacchi, siamo governati da vigliacchi, il mondo è gestito da vigliacchi! ma nemmeno fanno caso all'urlo della gente!Vigliacchi.
Tucidite