Le speranze sono forti che il metodo rappresenta un importante strumento di ricerca che porterà allo sviluppo di nuovi test diagnostici.
Il nuovo metodo, che è direttamente applicabile alle preparazioni di cellule e sezioni di tessuto, dovrebbe consentire di studi sugli effetti della variazione genetica in campioni di pazienti da una varietà di malattie, tra cui, in particolare, i malati di cancro. Il metodo è stato sviluppato sotto la supervisione di Mats Nilsson, Professore di Diagnostica Molecolare presso il Dipartimento di Genetica e Patologia, Rudbeck Laboratory, Università di Uppsala. I risultati sono appena stati pubblicati un articolo della rivista Metodi e ben considerata la natura.
Il metodo è una elaborazione di una tecnica già sviluppata dal team di ricerca stesso, comporta l'uso di molecolare "sonde lucchetto" per identificare specifiche molecole nelle cellule individuali. La capacità di tali sonde a distinguere sequenze genetiche simili li rende particolarmente adatti per analisi di mutazione. A causa della amplificazione del segnale associato con sonde lucchetto che è, per la prima volta, di individuare le variazioni genetiche a livello di mRNA, vale a dire, in molecole prodotte dai geni attivi nelle preparazioni di cellule microscopiche.
"Il metodo ci permette di studiare i processi biologici in cellule singole in contrapposizione agli Stati media di un gran numero di cellule", spiega Mats Nilsson.
Trattamenti specifici per le cellule che rappresentano una minoranza nel contesto di un dato campione può così essere identificato, dato che i loro segnali associati può sottrarsi a soffocata da quelli generati dalla maggioranza. Il metodo è quindi un interesse significativo per lo studio del tessuto tumorale, che contiene un mix di cancro e cellule normali.
"Colpire il proverbiale ago nel pagliaio dovrebbe ora essere possibile", afferma Mats Nilsson. "Ciò dovrebbe comportare in modo significativo più sensibile e preciso dei metodi diagnostici, il miglioramento delle prospettive che i pazienti ricevono le cure necessarie".
Il metodo dovrebbe anche rendere possibile i diversi modi di studiare gli effetti delle varianti genetiche su diversi tipi di cellule e tessuti, qualcosa che è difficile con i metodi che si basano su preparati che comprende una moltitudine di cellule dei tessuti.
I ricercatori mirano ad estendere il metodo per consentire l'identificazione di molecole in parallelo di più e per l'analisi del materiale biobanca.
Questo progetto fa parte del Laboratorio di Scienze per la Vita (SciLifeLab) partenariato di ricerca all'Università di Uppsala.